INTERVENTI CORRETTIVI
PRESBIOPIA E SUPRACOR
Il nuovo trattamento denominato SUPRACOR, viene eseguito con il nuovo laser Tecnolas 217P con algoritmo dedicato, e permette alla cornea trattata di assumere una multifocalità che consente una visione nitida a tutte le distanze (lontano, vicino e intermedio). Si tratta dell'ultima frontiera nel trattamento della presbiopia.
PRK
L'azione del laser avviene sulla superficie corneale dopo che questa è stata disepitelizzata, cioè è stato rimosso lo strato di cellule superficiali (l'epitelio corneale appunto). Il laser ad eccimeri provoca un'ablazione di tessuto corneale tale da provocare un rimodellamento della forma della cornea atto a correggere il difetto visivo. E' una procedura molto semplice e rapida che da ottimi risultati nella correzione di difetti visivi semplici. Crea qualche problema postoperatorio in quanto la cornea senza epitelio è molto sensibile alla luce (spiccata fotofobia). L'occhio appena operato fa male, è difficile tenerlo aperto e per questo motivo è necessario indossare una lente a contatto protettiva per i cinque giorni che seguono l'intervento. Trascorsi questi cinque giorni, in cui non è possibile fare una vita normale (guidare la macchina per esempio), l'epitelio appena riformato non è perfettamente trasparente ed il paziente vede come se avesse una lente a contatto appannata. L'opportuna terapia provoca poi il rischiaramento corneale.
LASIK
Per ovviare agli inconvenienti postoperatori della PRK è stata messa a punto questa procedura in cui il laser ad eccimeri provoca la richiesta ablazione all'interno dello spessore della cornea previo sollevamento di un lembetto corneale che viene riposizionato al termine della fotoablazione. Tale lembetto viene creato da un apparecchio meccanico dotato di una lama oscillante ad alta frequenza chiamato microcheratomo. Tale procedura è un po' più lunga e complessa che non la semplice PRK, ma permette una guarigione pressoché immediata con assenza di dolore postoperatorio e senza la necessità di indossare una lente a contatto protettiva. Inoltre la LASIK è un intervento ritoccabile in caso di necessità senza bisogno di ripetere la procedura ma semplicemente risollevando il lembetto creato durante la procedura primitiva. Nel caso della PRK un ritocco richiede la ripetizione dell'intervento nella sua interezza.
FEMTOLASIK
Si tratta di una LASIK in cui la creazione del lembetto corneale non avviene con un apparecchio meccanico dotato di lama ma grazie ad un laser particolare detto laser a femtosecondi. Tale lembetto può anche essere molto più sottile che non quello creato dal microcheratomo.
CROSS-LINKING
E' una metodica parachirurgica che permette di affrontare il cheratocono in maniera conservativa, senza ricorrere alla cheratoplastica. Dopo aver asportato lo strato di cellule superficiale della cornea (disepitelizzazione) si mette a contatto con le fibre collagene corneali una particolare sostanza, che si chiama riboflavina e che viene attivata dall'uso di una luce particolare. L'azione della riboflavina consiste nel rinforzare i legami tra le cellule corneali conferendo, alla medesima una maggiore resistenza alla deformazione. Il risultato pratico è quello di arrestare l'evoluzione negativa dei cheratoconi progressivi e di dare una conformazione più regolare al diottro corneale, migliorando l'acuità visiva non corretta o corretta con occhiali.
FEMTOCATARATTA
L'utilizzo del laser a femtosecondi nella chirurgia della cataratta permette di rendere l'intervento minimamente invasivo e si è rapidamente affermato. Il femtolaser Ziemer Z8 rappresenta l'ultimissimo progresso nello sviluppo della chirurgia di questa diffusissima patologia.